56 buone ragioni per visitare gli Stati Uniti

1. L’Ice Tea Lemonade Passion di Starbucks

2. Poter pagare anche piccole somme con la carta di credito, senza ritrovarsi davanti un commerciante che storce il naso

3. Le persone che pensano ai fatti propri e non ti guardano curiose se stai pranzando da sola

4. Potersi mescolare alla folla delle grandi città e perdersi in essa, facendo scorrere i pensieri

5. Vedere i luoghi descritti solo nei film e sentirsi un personaggio famoso

6. Comprare biscotti e bevande ipercalorici ma così soddisfacenti

7. Il corn dog sulla West Coast

8. Comprare il New York Times e sentirsi estremamente cosmopoliti

9. Sentirsi una formichina capace di grandi azioni in una metropoli

10. Stare con il naso all’insù a guardare le luci dei palazzi, senza aver bisogno di stelle cadenti

11. In ogni luogo sentirsi parte di un film o di un libro, questa volta non nel ruolo di qualcun altro ma nella propria meravigliosa pelle di protagonista

12. Riscoprirsi entusiasti e un poco ingenui proprio come solo gli americani sanno essere

13. Gustare il sapore della speranza che continua a esistere nonostante tutte le contraddizioni di questo paese

14. Victoria’s Secret e Forever 21 e Michael’s e tutti quei negozi da capitalisti figli della fast fashion che in Italia si vedono solo attraverso un binocolo

15. I leoni marini a portata di fotografie

16. Il Pacific North West

17. Il foliage nel New England

18. Il tramonto a Cape Cod

19. Il traghetto tra Manhattan e Staten Island

20. Il confine tra lo stato di New York e l’Ontario

21. Disneyland (l’originale ad Anaheim)

22. Buffalo Wild Wings e le ali di pollo senza osso (che quindi non sono ali di pollo ma semplici bocconcini)

23. Gli Oreo al supermercato

24. La benzina a prezzi stracciati

25. La funicolare sopra Roosevelt Island

26. Il Greenwich Village

27. Il Griffith Observatory

28. Ogni ricorrenza e festività, celebrate con tipici e piccoli gesti

29. La musica perennemente presente

30. Lo Space Needle

31. Foresta pluviale, spiaggia, deserto, montagne, lago, fiume, tutto in un solo stato

32. Cantare “Take me out to the ballgame” prima di una partita di baseball

33. Gli sconosciuti che attaccano bottone sui mezzi di trasporto

34. Dare indicazioni a New York perché si sta camminando con aria sicura e la gente ti prende per una del posto

35. Il Manhattanhenge

36. I commessi nei negozi che ti chiedono come stai, anche se è solo un convenevole, anche se a nessuno importa della risposta (ma sono certa che se si entrasse piangendo da qualche parte qualcuno offrirebbe un fazzolettino)

37. I quarti di dollaro che entrano anche nei carrelli della spesa italiani

38. Ogni volta sbagliare il conto nel negozio perché le tasse sono aggiunte alla fine, ogni volta fare la figura del babbeo

39. L’aria condizionata anche nelle discoteche

40. L’acqua naturale che è servita automaticamente al tavolo dei ristoranti

41. Le copertine dei libri, molto più belle delle edizioni italiane

42. Quei negozietti pulciosi pieni di dischi, strumenti musicali, spartiti, dove ti viene voglia di comprare una Fender Stratocaster anche se non sai nemmeno tenere in mano un plettro

43. Sentire la gioia delle persone quando parlano delle proprie vite e di ciò che sono riusciti a realizzare partendo da un garage (solo qui, solo loro)

44. I bicchieri di Starbucks che per Natale sono tutti decorati

45. Anche se non ne capisci niente, anche se non ti interessa, si guarda il Super Bowl, si commenta la performance dell’artista, si mangiano popcorn. Perché è una tradizione.

46. Il Black Friday

47. Sentirsi parte di qualcosa di grande e bello

48. Quelle cittadine del Midwest dove la più grande preoccupazione delle adolescenti è andare all’homecoming con il ragazzo di cui sono perdutamente innamorate da anni, ovviamente con un vestito dalla sottogonna in tulle

49. 50 stati e altrettante, se non di più, diversità. Perché siamo tutti uguali, ma diversi è ancora più bello

50. Gli scoiattoli ovunque

51. Il prato morbidissimo a Sheep Meadow

52. I negozi di soli biscotti

53. Perché se ti impegni e lavori sodo e dimostri di crederci veramente, i sogni si avverano

54. La maggior parte delle persone é curiosa, amichevole, disposta ad aiutare

55. Volare verso ovest è meno stressante che andare verso est

56. Perché non importa quanti anni hai, dove sei stato, cosa stai facendo della tua vita. Qui ricomincia tutto da capo, questa è la casa per ogni sognatore

One thought on “56 buone ragioni per visitare gli Stati Uniti

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