E’ tempo di rischiare: la mia recensione di No Tomorrow

Pensavo che fosse la solita serie comica, con tanto di risate di sottofondo, una di quelle che vuole farti ridere ad ogni costo e che, sinceramente, non riesco proprio a sopportare perché a me non fanno ridere. Invece No Tomorrow mi ha davvero sorpresa in positivo, e probabilmente tra tutte le nuove serie tv che ho iniziato questo autunno questa ha il pilot che mi è piaciuto di più e che mi ha fatto decidere di continuarla.

E' tempo di rischiare: la mia recensione di No Tomorrow

Ambientata a Seattle, la protagonista è Evie, una giovane trentenne assolutamente normale, una di quelle che potremmo incontrare ovunque. Lavora come manager in un’azienda simile ad Amazon, il suo impiego potrebbe soddisfarla di più ma è comunque contenta. Ciò che davvero desidera, nonostante non voglia ammetterlo con nessuno, è trovare l’amore. Il suo ex fidanzato le chiederà di sposarla ma lei, ovviamente, rifiuterà (anche perché l’uomo, anche se abbastanza carino, sembra un pazzo totale, molto più del coprotagonista). E poi c’è Xavier, il protagonista maschile: capelli chiari, barba lunga, sorriso adorabile, occhi stupendi: praticamente il ritratto del mio uomo ideale. E anche di quello di Evie: i due si incontrano per caso al mercato, e entrambi vogliono fare di tutto per ritrovarsi. Sarà il caso ad aiutarli, e far scoprire alla donna che il suo bel vicino è convintissimo che il mondo stia per finire, e ha perciò iniziato una bucket list, ossia un quadernino con una lista di cose da fare prima di morire.

Ecco, questo lascia davvero spiazzata la protagonista, così come me: perché se non fosse per questa piccola, bizzarra credenza, un po’ come quella che ha chi non crede che l’uomo sia stato sulla Luna, Xavier sarebbe davvero perfetto. E’ bello, intelligente, simpatico: è proprio per questa innegabile attrazione tra i due che Evie decide di buttarsi e seguirlo nel completamento della sua lista. Addirittura lei stessa inizierà una propria lista, avvicinandosi ancora di più all’uomo.

E' tempo di rischiare: la mia recensione di No Tomorrow

Questa serie è brillante, coinvolgente, romantica e con la giusta dose di umorismo. Nonostante io non condivida affatto l’idea di vivere alla giornata, perché penso sia meglio avere un progetto per il futuro (e più o meno anche Evie la pensa così), apprezzo il pensiero di Xavier. Penso che ormai la paura di rischiare imprigioni la mente e il cuore di tanti, che hanno rinchiuso i propri sogni e le proprie piccole follie in una scatola dimenticata; senza dimenticare i propri doveri, che vita sarebbe quella in cui non c’è spazio per fare quello che si desidera? Buttiamoci, affrontiamo i salti nel buio, sconfiggiamo le nostre paure. Se non siamo fedeli al nostro cuore finiremo per perderci.

Shondaland, la sfida del giovedì sera

Fino a questa primavera l’hashtag dominante sui social era #TGIT, Thank God It’s Thursday: non più Friday, non più l’avvio del finesettimana, ma il giovedì sera. Precisiamo: il giovedì sera di ABC, con tre serie tv in onda una dietro l’altra, Grey’s Anatomy, How To Get Away With Murder e Scandal. La regina, insomma, era Shonda Rhimes, loro ideatrice. Le vicende di Olivia Pope sono state posticipate a data da definirsi, ma nel frattempo medici e aspiranti avvocati invadono ancora le case dei fortunati spettatori statunitensi. Ma tra questi due colossi televisivi, chi è il vincitore?

Shondaland, la sfida del giovedì sera

La cara Shondona, qui sopra ritratta in un momento di entusiasmo, probabilmente dovuto all’avere nuovamente distrutto le speranze dei fan, sembra però aver perso qualche colpo. Il motivo? L’evidente stanchezza che ha caratterizzato entrambi i pilot dei suoi show. Partiamo da Grey’s Anatomy, meglio noto come Mai una gioia a Seattle: le allegre (ehm ehm) vicende di Meredith Grey e amici (quelli ancora vivi, s’intende) sono ormai giunte alla tredicesima stagione. In una sola puntata troviamo concentrati tutti i temi portanti dello show: amori repressi, risse tra colleghi e segreti che riguardano la vita intera dei personaggi.

Shondaland, la sfida del giovedì sera

La domanda che mi ha accompagnata per tutta la puntata è stata: “Ma quanto è invecchiata Ellen Pompeo?“. Complice la normale comparsa di rughe sul viso della protagonista, inizio a trovare la sua recitazione approssimativa e banale, eccessivamente drammatica e pedante. Sì, sto iniziando a muovermi verso la fazione che sopprimerebbe Meredith e schiaffeggerebbe metà del cast. Drammi, troppi drammi, troppe complicazioni anche per chi sa già cosa lo attende nello show. Gli oltre 10 anni della serie si sentono eccome, e servirebbe un po’ di freschezza e vicende meno scontate per farla brillare di nuovo.

Grande ritorno, invece, per How To Get Away With Murder, accompagnato da grandi certezze: prima tra tutte, il mio costante desiderio di vedere cancellato, eliminato, bandito quel rimbambito di Wes Gibbins, lo studente più ficcanaso e impacciato di tutti i tempi, quello che crede di avere ragione e invece non sa far altro che combinare un guaio dietro l’altro. Ecco, di lui non si sentiva affatto la mancanza.

Shondaland, la sfida del giovedì sera

Chi mancava veramente, e ha tenuto tutti (o meglio, tutte) sulle spine durante l’estate, è Frank Delfino. Frank, il bello e dannato della serie, l’omaccione col cuore di panna, quello che veramente non riusciamo a credere sia capace di azioni tanto malvagie perché sotto sotto è davvero leale ad Annalise. Inutile negare che sono stata molto felice di vederlo vivo e vegeto, un po’ meno di vederlo radersi, ma la scena mi ha ripagato da questo piccolo cambiamento! Pollice in su anche per Annalise, tosta come sempre, e per Asher, il buffone della serie capace di sorprendere. Mi ha piuttosto deluso invece il comportamento lagnoso di Laurel e il suo eccessivo attaccamento a Wes la piaga. Il colpo di scena finale è stata la ciliegina sulla torta per una stagione che promette di nuovo grandi emozioni. E’ lei, per me, la serie vincitrice!

Bull, la rinascita di Michael Weatherly

Dimenticatevi NCIS: è praticamente impossibile non associare Michael Weatherly a Tony DiNozzo, ma questa serie dovrebbe farvi scordare (più o meno velocemente) dell’agente speciale più sexy di sempre. Jason Bull è il protagonista dell’omonima serie tv, uno psicologo che lavora al servizio di persone impegnate con uno processo. Il suo scopo? Conoscere nei minimi dettagli la giuria e elaborare la strategia più giusta per far fare loro quello che vuole, ossia l’assoluzione del proprio cliente.

Bull, la rinascita di Michael Weatherly

In questa prima puntata è ampiamente mostrato il talento di Bull: saper leggere gli altri, impegnandosi per comprenderli in modo che facciano ciò che lui vuole. E’ un manipolatore? Forse. Però già questo personaggio mi piace. Ha carisma, è attento, ha stile (aria vissuta, barbetta, occhiali da intellettuale, completi eleganti). E soprattutto, nasconde un segreto: come si capisce dalla fine della puntata, non ha avuto un’infanzia facile, e sono stati proprio i suoi problemi famigliari a spingerlo a studiare psicologia, in modo da influenzare le persone che ha intorno. Altra nota importante: il bel Jason è divorziato, e, stando alle battutine dei colleghi, non si è trattato di una separazione semplice.

La sua squadra di lavoro è stata appena abbozzata in 40 minuti di puntata, ma per ora il personaggio che più mi piace, tra i colleghi, è lo stilista/parrucchiere/estetista, un esperto di immagine vestito in modo eccentrico e capace di prestare attenzione ai dettagli più piccoli, che spesso appaiono insignificanti agli altri membri della squadra. Ho trovato abbastanza esilarante il nome (o soprannome, non è chiaro) dell’esperta informatica: Cable. Cavo. Solo gli statunitensi sanno essere così stupidamente simpatici!

La trama della puntata è piuttosto semplice, la classica serie tv che seguono soprattutto gli uomini poco avvezzi alle maratone, con un caso da risolvere e lo sfoggio delle diverse abilità degli agenti/investigatori/avvocati. Sinceramente spero che nei prossimi episodi siano approfonditi i caratteri dei diversi personaggi, in particolare quello del protagonista (anche perché è solo per lui che ho deciso di aggiungere un altro impegno al mio calendario da telefilm addicted). Ovviamente, secondo i miei gusti, non deve mancare neanche un intreccio amoroso, anche perché sono ancora reduce dall’epica storia tra Tony e Ziva in NCIS.

Bull, la rinascita di Michael Weatherly

Se proprio state ricercando qualche indizio del passato ruolo di Weatherly, ce n’è uno che soddisferà la vostra curiosità: prestate attenzione alle occhiate ammiccanti e ai saluti che Jason Bull rivolge alle belle donne che gli svolazzano intorno. Perché un DiNozzo è per sempre!

Scream Queens, nuove follie tra le corsie dell’ospedale

La serie tv più trash di sempre è tornata: Scream Queens è ripartita con la sua seconda stagione la scorsa notte, ed è stata pubblicizzata come un nuovo pieno di follia. Quest’anno le vicende non sono più ambientate all’interno del college, bensì dentro un ospedale appena ristrutturato dalla ex preside Dean Munsch. Ma dove eravamo rimasti?

Scream Queens, nuove follie tra le corsie dell'ospedale

Alla fine della prima stagione Red Devil è stato mascherato: la serie di omicidi era stata infatti gestita da Hester Ulrich, strepitosamente interpretata da Lea Michele, figlia della ragazza morta nella vasca da bagno durante la festa, più di vent’anni prima. In carcere, però, sono finite le tre perfide Chanel, capitanate da Chanel Oberlin/Emma Roberts, che probabilmente è davvero così acida e antipatica anche nella realtà. La preside Munsch è balzata in cima alle cronache con il suo movimento, il neo femminismo, e la tanto amata/odiata protagonista Grace è uscita di scena: non la ritroviamo nella seconda stagione.

Nei primi minuti della puntata scopriamo qual è la nuova maschera indossata dall’assassino: si tratta di un costume di Halloween verde, un mostro che si dice abiti proprio la palude dietro l’ospedale. Intanto si consuma un delitto: un uomo bisognoso di cure viene gettato nelle acque melmose da un dottore che ha molta fretta di tornare al party del 31 ottobre. Tornati ai giorni nostri, il primo paziente del nuovo ospedale è una donna che soffre di irsutismo; la Munsch si rivolgerà prima a Zayday Williams, studentessa della scuola di medicina, e poi alle Chanel, riabilitandole, per risolvere il caso. Ovviamente non poteva mancare il primo omicidio: sarà la più sfortunata delle ragazze, Chanel 5, a morire, insieme alla ragazza lupo mannaro. Entrambe sono state uccise da un misterioso personaggio che veste i panni del mostro della palude.

Scream Queens, nuove follie tra le corsie dell'ospedale

Personalmente ho trovato questa nuova puntata un po’ debole: sangue e battute irriverenti ci sono sempre, ma manca ancora quel pizzico di assurdità che aveva reso davvero memorabile la prima stagione. Inoltre il mio personaggio preferito, Hester, compare solo per pochi minuti, e forse proprio la sua presenza sarebbe stata in grado di riempire le mancanze che ho notato. Mi è sembrato tutto molto poco spontaneo e poco divertente, senza una storia ben definita. Penso che seguirò ancora le prossime puntate, ma senza un colpo di scena potrei anche abbandonare la visione. Scusa, Ryan Murphy!

Serie tv, le novità dell’autunno

La stagione più attesa dai telefilm addicted, l’autunno, è finalmente alle porte: dalla prossima settimana ritroveremo le nostre amate serie tv, e tutto andrà a gonfie vele fino all’inizio del temuto hiatus invernale. In questa stagione partiranno ovviamente tanti nuovi prodotti, alcuni più pubblicizzati di altri.

Ho cercato di raccogliere le novità che secondo me sono più promettenti, sperando ovviamente che non si rivelino dei flop o, peggio, che le simpatiche emittenti televisive non decidano di cancellarle dopo una sola stagione (rigorosamente dal finale aperto).

24:Legacy

Serie tv, le novità dell'autunno

Questa serie, prodotta da Fox, in realtà non inizierà prima del prossimo anno: la messa in onda della prima puntata è prevista infatti per il 5 febbraio. Protagonista è un eroe dell’esercito (Corey Antonio Hawkins) che ritorna finalmente a casa, negli Stati Uniti. Si troverà però a dover fronteggiare un’imponente minaccia terroristica.

Bull

Serie tv, le novità dell'autunno

Lo ammetto, ho intenzione di iniziarla solo per l’attore protagonista: Michael Weatherly, il magnifico Tony Di Nozzo di NCIS. Qui però è nei panni di un personaggio ben diverso: l’avvocato di successo Jason Bull. Data di inizio, 20 settembre.

No tomorrow

Serie tv, le novità dell'autunno

Di solito le serie comiche non sono le mie preferite, ma questa di The CW sembra carina: una seria manager si innamora di un uomo completamente diverso da lei, che vive la vita al massimo, convinto che l’apocalisse sia imminente. Dal 4 ottobre potremo scoprire cosa succede quando i due decidono di completare le loro liste “Cose da fare prima di morire”.

Van Helsing

Serie tv, le novità dell'autunno

Poteva mancare una nuova serie a tema vampiri? Ovviamente no, anche perché è stato da poco annunciato che The Vampire Diaries si avvia alla sua conclusione. Questo nuovo prodotto in casa Syfy, in onda dal 23 settembre, narra le vicende di Vanessa Helsing, discendente del famoso cacciatore di vampiri che abbiamo conosciuto nel romanzo Dracula: le sue abilità saranno necessarie quando il mondo dovrà occuparsi di alcuni personaggi letteralmente assetati di sangue.

Alcune serie purtroppo non hanno ancora una data di inizio, nonostante siano già state annunciate da tempo: per me le più attese sono sicuramente Doubt, che vede il ritorno di Katherine Heigl (indimenticata Izzie in Grey’s Anatomy) sul piccolo schermo dopo la delusione di State of Affairs, e Still Star-Crossed, altra creazione dell’amata/odiata Shonda Rhimes. Tutto inizia con la morte di Romeo e Giulietta, che lascia Verona sconvolta. Anche in questo caso ci sarà un gradito ritorno: il bel Torrance Coombs, che con il suo Bash, figlio bastardo di re Enrico, ha appena dato l’addio a Maria Stuarda e a Reign.