Quando hai fame a Milano: speciale gelato

Sì, sono ancora viva. No, il caldo estivo non mi ha ancora fatta sciogliere (o quasi). E per inaugurare il mio ritorno nel mio piccolo spazio dopo due mesi lontana dalla scrittura e passati solo a studiare, oggi parliamo del nettare degli déi, della salvezza estiva nella calura di Milano: il gelato!

Credits @gelatogiusto su Instagram.

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Barcellona in 72 ore (e quaranta chilometri a piedi)

Sei anni dopo rieccomi a mettere piede a Barcellona, e questa volta non come trascurabile tappa di un viaggio molto più importante, ma per tre giorni di reunion con le mie prime compagne di stanza a San Diego, sei mesi dopo il nostro ultimo incontro. Stranamente non ho preparato programmi particolari o liste di cose da vedere, non aspettandomi nulla di particolare da questa città. Invece sono rimasta molto contenta di averla (ri)vista e assaporata come si deve, e soprattutto di averci consumato le suole con un totale di circa quaranta chilometri percorsi a piedi!

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Netflix amico del cuore: i miei quattro titoli del momento

Probabilmente se avessi sottoscritto un abbonamento a Netflix prima di quanto ho fatto (novembre, credo) non mi sarei laureata in fretta: tutto è confermato dal fatto che al momento sto studiando ben poco e mi sto invece dedicando con piacere a rewatch di serie che ho amato e alla scoperta di nuove perle sullo sterminato catalogo del servizio on demand. Visto che le vacanze pasquali sono alle porte e non tutti hanno voglia di intrattenere rapporti sociali, vi propongo i miei quattro titoli del momento su Netflix: seguo diverse serie quindi magari con alcune sono leggermente in ritardo sui tempi, ma almeno in questi consigli non troverete polpettoni visti e rivisti!  Continue reading “Netflix amico del cuore: i miei quattro titoli del momento”

Liberty Station, il mio luogo (non più) segreto

Avete presente quando tutti parlano di un luogo vicinissimo a dove abitate, e che magari riscuote pure tanto successo, e voi non ci siete mai stati perché, appunto, è talmente vicino che non gli prestate attenzione? Ecco, a me è successo lo stesso con Liberty Station, ma ho rimediato in fretta e ha occupato in fretta un posticino nel mio cuore.

Liberty Station è una grande zona verde situata a Point Loma, che di stazione non ha proprio nulla: l’unico collegamento che riesco a trovare è con la base di addestramento dell’aeronautica, come testimonia un bellissimo murale cartolina, molto simile a quello di North Park. Oltre a un paio di birrerie, qualche ristorante e un meraviglioso caffé/negozio assolutamente hipster, l’attrazione principale è il grande Liberty Public Market, un mercato coperto come quelli che anche in Italia stanno diventando di moda.

All’interno del Public Market ho trovato, ovviamente, tanti nuovi piccoli ristoranti: per ora ho provato la créperia e la pasticceria, oltre a un piccolo (e per nulla economico!) bar che serve solo centrifugati. Durante il finesettimana ho trovato anche qualche bancarella in più, dedicata alla vendita di vestiti, spesso scontatissimi, e di bigiotteria davvero bella. Immancabile anche un banchetto che vende candele, e che ahimé non ho potuto comprare perché si avvicina il momento in cui dovrò imbarcare un bagaglio in stiva e sto cercando, temo inutilmente, di non pagare la sovrattassa per il peso extra.

Altro punto di interesse, che ho ovviamente dovuto provare, è il cinema: fa parte di una catena che non avevo mai sentito nominare, The Lot, e in città è presente anche nella zona di La Jolla. Ogni sala offre comodissime poltroncine reclinabili e un servizio “al tavolo”: premendo un pulsante infatti sarete serviti da un cameriere e potrete ordinare da un discreto menù che comprende proposte sia dolci che salate. Quello che però preferisco fare qui è quello che ho sempre sognato di fare negli Stati Uniti, che mi sembra totalmente impensabile in Italia visto che viviamo circondati da ficcanaso: sedermi su una panchina di fronte allo specchio d’acqua che separa Liberty Station dall’aeroporto, magari con un chai tea latte da sorseggiare, e stare tranquilla a guardare gli aerei decollare e atterrare. Non è niente di speciale, ma so già che mi mancherà.

Ci vorrebbe un North Park in ogni città

Ho un problema: ogni volta che a San Diego visito un nuovo quartiere trovo qualcosa che me lo fa piacere in modo particolare, e quindi diventa il mio posto preferito… finché non passo al quartiere successivo. Ecco, con North Park è successo così, e si è accodato a Balboa Park e Liberty Station. Venite con me per una passeggiata alla scoperta di questa zona indie!

In realtà il motivo che mi ha spinta fin qui è stato il celeberrimo murale Greetings from San Diego, quasi invisibile se non lo si cerca bene: si tratta di un murale collocato sul lato di un edificio basso, che al suo interno ospita un pub. Dalle foto sembra veramente grande e non ci si aspetterebbe mai che la sua location corrisponda in realtà a un parcheggio circondato da palazzi: proprio per questo è difficile da notare, e nonostante la sua popolarità su Instagram non ho trovato tanta gente in coda per fotografarlo. A me piace per il suo aspetto da cartolina, e perché in ogni lettera è disegnato un elemento tipico della città: le Sunset Cliffs, il Coronado Bridge, perfino la bandiera statunitense affiancata a quella messicana, per ricordare la vicinanza al confine.

L’opera è posizionata poco dopo l’incrocio tra la 30th Street e la Howard Avenue: io sono poi tornata indietro, proseguendo sulla Trentesima, alla ricerca di uno spuntino. L’ho trovato in University Avenue, da Hammond’s Gourmet Ice Cream: ovviamente si tratta di una gelateria, che ha la particolarità di servire più di cento gusti diversi, che sono esposti a rotazione in gruppi di 32. Il modo più divertente di assaggiarli è decidere di gustarli uno per uno, comprando da 2 a 32 piccoli coni posizionati nell’apposito contenitore, perfetto per uno scatto da blogger! Vi avverto però, questa gelateria non è affatto economica: ecco perché mi sono limitata alla normale (ma ugualmente soddisfacente) coppetta da due gusti. Il mio preferito? Lavanda, senza dubbio!

Se invece state cercando una vera pausa pranzo, vi consiglio Poki, a breve distanza dalla gelateria. Questo locale è molto popolare a San Diego, tanto che la città ospita punti vendita in diversi quartieri: semplicemente riempite la vostra ciotola di riso o insalata e aggiungete pesce crudo e salsette! Una variante di sushi, perfetta quando ne sentite la mancanza e non trovate un all you can eat nelle vicinanze. North Park inoltre brulica di pub di diverso genere, e la birra non può mai mancare.

E’ un quartiere davvero indie, che all’apparenza può sembrare trasandato ma che io ho trovato piacevole e tranquillo, perfettamente in linea con la filosofia easy going della città. I murales sono ovunque, piccoli o grandi, e danno un tocco artistico alle strade. Mi sono piaciuti anche i diversi negozi, in cui potrete trovare saponi, candele, meravigliosa bigiotteria o tshirt veramente californiane. Insomma, io lo consiglio per una passeggiata nel fine settimana! Se poi volete sedervi e rilassarvi nel verde, percorrendo tutta la Trentesima e poi girando a destra, vi ritroverete al limitare di Balboa Park, in una zona verdissima, perfetta per praticare sport o per stendersi sul prato.